Family bike adventure in Western Australia
Quando venne inaugurato, nel 2013, il Mundabiddi Bike Trail con i suoi 1000 e passa chilometri da Mundaring ad Albany, era il percorso di bike offroad più lungo al mondo.
A Natale 2012 con mio figlio Jack eravamo a Perth, le notizie sul Munda Biddi iniziavano a girare e si accese spontaneamente l’idea di intraprendere insieme questo viaggio. Riusciremo a realizzare il nostro intento solo a novembre 2019, per entrambi la prima esperienza ciclistica in autosufficienza, ma soprattutto un viaggio di famiglia molto molto particolare.
Munda Biddi è una parola aborigena che significa “sentiero attraverso la foresta”, secondo la lingua locale Noongar.
Ecco un report di questa avventura, suddivisa nelle 14 tappe in cui la abbiamo percorsa.
4/11 – prologo
Perth, Maylands – Mundaring Weir
km 44
Più che una tappa, una pedalata di avvicinamento a Mundaring, il Northern Terminus del Trail.
Test di assetto bagagli, cucina da campo e tenda, montata al Perth Hills Visitors Center, che si incontra dopo i primi 7 km del Munda Biddi.
Pedalo una mtb front con ruote da 26”, peso con bagagli circa 30 kg; Jack pedala una mtb hardtail con ruote da 27,5″, peso con bagagli circa 40 kg. Entrambi utilizziamo i panniers e abbiamo scorte di cibo per 2/3 giorni.
5/11 – tappa 1
Mundaring Weir – Wungong Hut
km 70
Il Trail mette i bikers in contatto autentico e profondo con la parte più selvaggia del Western Australia: il bush, le foreste di eucalipto, gli incontri quotidiani con gli animali selvatici, soprattutto canguri e emu. Apprezziamo fin da subito la continuità dell’immersione in natura, le parti stradali sono pressoché assenti.
Il percorso è disegnato con varietà e alterna tratti di single trail, strade bianche di foresta, insieme alle caratteristiche strade di ghiaia rossa.
6/11 – tappa 2
Wungong Hut – Dwellingup
km 82
Il Munda Biddi, che talvolta passa da piccoli villaggi, è facilmente modulabile come lunghezza di tappe, poiché è dotato di aree campeggio gratuite (Hut) distribuite con regolarità, provviste di servizi igienici, capanne di riparo e grandi tank per la raccolta acqua piovana.
Per la pianificazione del nostro viaggio abbiamo utilizzato un portale che misura i segmenti del Trail e rilascia le relative altimetrie: Trailmaps
7/11 – tappa 3
Dwellingup – Lake Brockman
km 65
La prima parte dell’itinerario da Nord a Sud (per noi le prime 3 tappe) è detta anche “il battesimo di fuoco del Munda Biddi”, per le altimetrie impegnative: 700 m di dislivello medio al giorno con bici a pieno carico non sono affatto trascurabili.
A fine percorso avremo realizzato un dislivello positivo di 9700 m. Se il viaggio è modulabile secondo le proprie possibilità con tappe anche brevi, si tratta comunque di un’esperienza per molti ma non per tutti.
8/11 – tappa 4
Lake Brockman – Collie
km 89
Cominciamo ad ambientarci e a trovare il giusto ritmo di viaggio. La sveglia è al mattino prestissimo: ce la regala un concertino fatto dai richiami degli uccelli, che ha il suo apice al sorgere del sole (ascolta audio).
Realizziamo gran parte del percorso al mattino, anche per combattere il caldo, mentre la costante ombra degli immensi alberi ci ripara dal solleone.
Il percorso è aperto tutto l’anno ma primavera e autunno sono le stagioni migliori, anche per il minor rischio di incendi.
9/11 – tappa 5
Collie – Boyanup
km 75
Il Munda Biddi è segnalato meticolosamente. Ad ogni cambio di direzione (e sono tantissimi) una palina gialla frecciata discreta ma visibile, indica la giusta direzione.
Tuttavia questa è l’unica informazione in loco, non ci sono indicazioni di posizione, di distanze relative o assolute. Sono perciò indispensabili le 9 mappe cartacee che illustrano: tracciato, punti acqua, servizi disponibili, info sui villaggi. Utile la traccia gpx per una conferma della giusta percorrenza.
10/11 – tappa 6
Boyanup – Nannup
km 72
La parte centrale del Munda Biddi è stata per noi la più spettacolare. E’ qui che la foresta dei Karri, i grandi eucalipti, si fa maestosa e sterminata. Percepiamo un senso di immensità e sconfinatezza, in un ambiente che, pur nella sua severità, si dimostra ogni giorno più “accogliente”. Sarà anche per merito dei fiori che costellano il sentiero: man mano che ci spingiamo a sud la loro coltre aumenta e aggiunge nuove energie alla nostra pedalata.
11/11 – tappa 7
Nannup – Manjimup
km 83
Incastonato tra le foreste come un gioiellino, incontriamo oggi il piccolo villaggio di Donnelly River.
Il suo Store dal sapore vintage è circondato da emu, canguri e pappagalli, che se la spassano allegramente tra terrazza e giardino.
Qualche casetta sparsa tra gli alberi, niente TV, telefono, connessione, ritmi e spazi così umani da essere ormai preziosi come l’oro. Come i deliziosi cakes dello Store, freschi di giornata.
12/11 – tappa 8
Manjimup – Pemberton
km 84
Con le problematiche meccaniche siamo stati fortunati. Solo un salto di catena ci ha causato un ansiogeno grattacapo, risolto in una mezzoretta; è bene partire avendo con sé un’officina ben fornita e alcuni pezzi “strategici” come forcellino del cambio e raggi di riserva.
E’ anche molto utile seguire il gruppo Facebook “Munda Biddi Trail”. Qui si trovano i consigli dei viaggiatori, gli elenchi degli equipaggiamenti, le informazioni in tempo reale sulle condizioni del percorso.
13/11 – tappa 9
Pemberton – Northcliffe
km 43
Ecco una tappa corta pianificata per il recupero delle energie. Oggi siamo arrivati alla meta di giornata addirittura in tempo per pranzare al pub del microscopico villaggio di Northcliffe!
Nella mattinata da segnalare un flow trail divertente con gobbe e discesa a tornanti nel Gloucester Park. Qui si trova anche il Gloucester Tree, un gigantesco Karri che Jack ha scalato grazie ai pioli che ne risalgono il tronco.
Dai 58 m di altezza, la sconfinata distesa verde è uno spettacolo.
14/11 – tappa 10
Northcliffe – Fernhook Falls
km 70
Dopo una parte di Trail più “civilizzata”, ci inoltriamo di nuovo in un territorio molto aspro e selvaggio. Durante i 50 km fino a Yrra Karta Hut, dove facciamo sosta pranzo, il sentiero si apre in radure dove sembra davvero di essere agli albori della civiltà.
Durante il percorso abbiamo incontrato solo 16 biker in totale e non tutti in pista per il Munda Biddi completo, ma solo per alcuni segmenti. Gli incontri sono sempre molto graditi e tra larghi sorrisi si perde volentieri qualche minuto in chiacchiere e scambi di informazioni.
15/11 – tappa 11
Fernhook Falls – Walpole
km 62
La meta di giornata è… l’Oceano! Finalmente vediamo il mare dai 411 m Mount Frankland, che raggiungiamo con un extra-percorso (segnalato). Il surplus di altimetria regala la vista panoramica su 31000 ettari di foreste.
Raggiungiamo la costa con una discesa dove qualche tratto sabbioso ci fa imprecare…
Al bellissimo campeggio sul mare di Walpole ci ritroviamo con i nostri amici di pedale Chris e Christine, con cui condividiamo il Trail a tratti fin da Collie.
16/11 – tappa 12
Walpole – Booner Mundak Hut
km 55
Sembrava ormai fatta e invece… Il Munda Biddi non indugia sulla costa, ma riparte deciso verso le colline, per incontrare uno degli spot turistici più famosi del Western Australia, il Tree Top Walk: un camminamento sospeso sulle cime degli alberi che mostra la foresta da un insolito punto di vista.
Dopo la passeggiata aerea, rieccoci di nuovo in bici sul crinale collinare per raggiungere la Hut del nostro ultimo campo tendato nel bush, dove saremo ripagati da un tramonto memorabile.
17/11 – tappa 13
Booner Mundak Hut – Denmark
km 84
Una tappa lunga, per concederci un giorno di riposo a Denmark, uno dei paesini più caratteristici e iconici del Great Southern, con la sua campagna ordinata dalle coltivazioni e le wineries di primissima qualità.
La discesa termina presso le iconiche spiagge a ridosso dell’Oceano: Green Pools, Elephant Cove e Light Beach. Memorabile il trail che le unisce, a tutto oceano, tra scorci a picco sul mare e ghirigori nelle dune marine ricoperte di verde.
18/11 – giorno di riposo
Denmark
19/11 – tappa 14
Denmark – Albany
km 74
Ecco finalmente l’ultima galoppata del nostro avventuroso viaggio di famiglia. Albany é stata raggiunta come la nostra immaginazione aveva osato sperare, con gioia e sorrisi generosi, anche per la relativa facilità di questa tappa finale.
La abbiamo percorsa in compagnia di Christine che chiude il suo Munda Biddi assieme a noi, moltiplicando le birre che suggellano la festa all’Albany Southern Terminus.
Giusto il tempo di rientrare a Perth ed eccoci agli uffici della Munda Biddi Trail Foundation, per esprimere la nostra riconoscenza agli ideatori, custodi e svilupparori di questo itinerario fantastico: percorso segnalato con precisione, Hut perfettamente tenute, info e variazioni di itinerario dovute agli incendi programmati sempre aggiornate in tempo reale.
Un lavoro accurato realizzato anche grazie alla rete dei volontari perfettamente coordinati.
“Thank you so much!”, Munda Biddi